Etna's monumental oak trees - - Le querce secolare dell'Etna

L`associazione Nazionale Giacche Verdi Bronte, in sinergia con la Fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung, ha dato vita ad un progetto per la salvaguardia delle querce secolari di Monte Egitto. Ventotto su 56 delle querce monumentali di roverella (Quercus pubescens) sono gravemente minacciati dalla crescita del pino nero (Pinus nigra). Questi pini devono essere rimossi per dare alle querce la possibilità di sopravvivere.
Il progetto prevede uno studio sul campo circa lo status quo degli alberi di quercia, la segnalazione dei pini da eliminare e la pubblicazione dei risultati ottenuti.



Antefatto
L'Etna offre eccezionali monumenti naturali e spettacolari punti di riferimento.
Assai ignote, perfino per gli abitanti locali, e inoltre non sviluppate turisticamente sono le 56 querce monumentali su uno dei piccoli vulcani alle falde dell'Etna, Monte Egitto, situato a 1600 metri di altezza sopra Bronte: vecchi di alcune centinaia di secoli, ossificati, alberi giganteschi multiformi, ciascuno un monumento già di per sé, e tuttavia a soli pochi metri di distanza l'uno dall'altro!

Cronologia progetto
Il 12 ottobre 2011,
le Giacche Verdi Bronte hanno organizzato in sinergia con la fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung, un sopralluogo a Monte Egitto, ospitando per l’occasione l’esperto per le aree protette e la silvicoltura professor Michael Succow (vincitore del Premio Nobel Alternativo) e Rainer Köpsell ( ex Direttore Forestale della Germania). Il sopralluogo è stato guidato dalla guida ambientale Orazio Di Stefano del Parco Regionale dell'Etna.
Riconoscendo la necessità di agire per la salvaguardia delle querce, tutti i partecipanti, compresi gli esponenti dell’Ente Parco dell’Etna Orazio Di Stefano e la dott. Rosa Spampinato, hanno dato parere favorevole per dare vita al progetto. Prima di ogni intervento nella zona protetta "A", sono state presentate, alle parti interessate, tutte le richieste relative all’accesso sul luogo con descrizione dettagliata del tipo di studio da effettuare. Ottenute le autorizzazioni necessarie abbiamo così proceduto. 


Prof. Dr. Michael Succow, l’ambientalista più famoso di Germania e titolare del “Right Livelyhood Award” sta documentando querce viventi e morte di Monte Egitto.


Nell'autunno 2011,
i volontari del Servizio di Volontariato Europeo (SVE) ospitati dalle Giacche Verdi Bronte coordinati dalla dott. Britta Dingeldein della Fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung, hanno iniziato uno studio sul campo. Ogni albero di quercia è stato localizzato con GPS e registrato su una mappa. Lo status quo delle querce (altezza, circonferenza, età, condizione, insetti, ecc.) è stato dettagliatamente documentato e fotografato. La ricerca fornisce anche i dati necessari per la registrazione delle querce nei registri degli alberi monumentali.

Nell’estate del 2012 gli studi effettuati sono stati completati. Novità: Tracce dell Osmodermo eremito, un coleottero rigido protetto. Acora la specie è da definire preciso degli esperti.

6. Marzo 2013 presentazione dello studio al Ente Parco Regionale dell'Etna. I partner del progetto sono stati invitati a spiegare e giustificare la procedura esatta dell'operazione di registrazione.

Il 26 aprile 2013, l’esperto Rainer Köpsell è stato invitato nuovamente per un sopralluogo tecnico a Monte Egitto. Durante la visita, ha esposto la situazione critica attuale in cui versano le querce, rispetto alla sua precedente visita, a tutti i presenti. Ciò ha determinato un primo ed entusiasmante passo in avanti: tutti i presenti hanno accettato di salvare le querce secolari! Bisogna abbattere i pini competitori e consentire alle querce di crescere!
Qui si trova: Il rapporto, l'opinione di Rainer Köpsell ed il articolo del giornale "La Sicilia".



Autorità locali visitano Monte Egitto e si dicono d’accordo: i pini oppressivi attorno alle vecchie querce devono essere tagliati.

Rainer Köpsell ha guidato la fase selettiva dei pini da abbattere: ogni pino è stato contrassegnato con il colore rosso. Per ogni albero di quercia la distanza e l'angolazione dei pini marcati sono stati determinati e documentati.


Salita del team degli esperti sul Mt. Egitto: Volontari delle Giacche Verdi Bronte Ing. Anna Liedmann (laureata in pianificazione territoriale), Dott. Britta Dingeldein (laureata in scienze forestali), Dott. Katharina Selbmann e Dott. Dominik Rösch entrambi laureati in scienze ambientali) e Dott. Rainer Köpsell (laureato in scienze forestali, ex-direttore Azienda Foreste Germania-nord e consigliere per la gestione ambientale mondiale dei boschi). A destra il Mt. Lepre presenta una comunità boscosa delle querce e coniferi come probabilmente era  anche  Mt. Egitto prima. In fondo Mt. Ruvola.





L’11 giugno 2013, la relazione finale del progetto con i dettagli tecnici è stata, come richiesto, presentata al Parco Regionale dell'Etna. Le copie sono state inviate anche al Comune di Bronte, al dipartimento forestale di Bronte e Catania e al ministero dell'Ambiente della Regione Sicilia.

Lettera al Ente Parco dell'Etna e Relazione di progetto

Auspichiamo che le querce possano beneficiare del riconoscimento del titolo di alberi monumentali, e che il taglio dei pini avvenga prossimamente.

7.11.2013 Bronte: Come tutelare le querce secolari

Luglio 2015: Successo! Finalmente le querce sono state liberate, grazie al corpo forestale.

Adesso speriamo che le querce beneficeranno del taglio, realizzato dal Parco Regionale dell’Etna. Gli altri interventi sono progettati per cicli di 3 anni per i prossimi 10 anni, finché le querce sopravviveranno autonomamente.